
LE NOSTRE ATTREZZATURE
- Centro di lavoro con piano a ventose e gruppo a pantografare, macchina con forti potenzialità per quanto riguarda semilavorati forati ideale per la foratura del pannello di medie e grandi dimensioni ed eventuali pantografature.
- Foratrice passante per pezzi di medie e piccole dimensioni molto veloce e flessibile
- Foratrici tradizionali di complemento
Foratura del legno: quando, come e perché
La foratura può essere effettuata in diversi modi, con strumenti elettrici o anche a mano, quello che conta è saper scegliere in base al tipo di materiale, allo spessore e al genere di foratura che si desidera, il metodo giusto da adottare di volta in volta. Per ottenere una foratura perfetta del legno, anche su liste di ferro sottili, sono necessari gli strumenti giusti, altrimenti il rischio è quello che la stessa si rompa, non resistendo alla pressione. La cosa migliore è quindi affidarsi a professionisti del settore, così da avere la massima flessibilità possibile per le forme, per le dimensioni e gli spessori e anche velocità nell’esecuzione.
I fori nel legno possono essere da parte a parte o parziali, quindi visibili solamente da un lato. La grandezza può essere variabile, tutto dipende dalle motivazioni per le quali esso è necessario. In tutti i casi è importante la precisione, perché rispetto agli strumenti in metallo utilizzati di solito, il legno risulta essere più fragile, quindi soggetto a danneggiamento.
Sbagliare la foratura di anche solo due millimetri di diametro, può creare un problema nel tempo. Infatti per esempio determinate strutture potrebbero rimanere meno salde, allentate e i due millimetri potrebbero essere sufficienti per far cadere una struttura.
Creare un foro nel legno è più impegnativo di quanto non sembri a prima vista, anche perché basta davvero poco per creare una crepa e danneggiare un mobile, un pannello o un’asse definitivamente. Il legno infatti è come il vetro per certi versi, una volta danneggiato non c’è molto da fare, a poco servono le colle.
A cosa può servire forare il legno
I fori nel legno possono essere passanti, quindi attraversare l’asse o il pannello da un lato all’altro, oppure essere parziali e arrivare solo fino ad un certo punti entro lo spessore disponibile, restando visibile solamente da una parte.
Quando il foro è da parte a parte, passante, di solito si tratta di aperture necessarie per fare passare qualcosa o per motivi estetici. Per esempio nella costruzione di una casetta per le bambole o di una voliera per gli uccelli, il foro costituirà l’ingresso o la finestrella della struttura, o potrebbe trattarsi di una sorta di appendiabiti o simili, quindi nel buco viene infilato un gancio, fissato poi nella parte che rimane nascosta una volta appeso. Molto spesso si devono fare dei fori nel legno per far passare dei cavi elettrici oppure dei tubi, come nel caso di mobili della cucina o del bagno.
La foratura nel legno è parziale, dal momento che si apre uno spazio nel legno, senza trapassarlo. Questo genere di foro è utilizzato per esempio per fissare gli sportelli di un mobile o per fare lo spazio in un asse che costituisce un armadietto e quindi nella quale andranno infilati poi dei tasselli o delle spine. La spinatura è un metodo ormai molto diffuso per tenere insieme i mobili, utilizzato anche dai rivenditori più comuni e conosciuti. Altresì, i fori parziali nel legno possono essere indispensabili per fissare diverse componenti di una medesima struttura, che andrà fissata poi anche con della colla, in modo tale da evitare che prima o poi la stessa si scomponga. Il foro può quindi essere più o meno grande, tutto dipende dalle esigenze del caso e il motivo per il quale si crea.