LE NOSTRE ATTREZZATURE

  • Eseguiamo le più comuni tipologie di verniciatura... poliuretanica, acrilica e laccature con varie finiture o colori
  • La verniciatura e l’assemblaggio completano il nostro ciclo produttivo, varie le varie finiture ed applicazioni eseguite nel tempo ci permettono di avere un controllo completo dei tempi, di monitorare la qualità necessarie, e valore assoluto, fornire un servizio completo al cliente.

Verniciatura: un’operazione delicata da affidare a mani esperte

Fra le lavorazioni del legno a disposizione non può mancare un eccellente servizio di verniciatura. Questo passaggio è molto delicato per questo motivo è sempre meglio evitare il fai da te e affidarsi solo ai professionisti del settore. Quando infatti si effettua la verniciatura del legno ci sono diverse problematiche da prendere in considerazione.

In primo luogo è un’operazione pericolosa nel senso che verniciare il legno richiede l’utilizzo di prodotti particolari da cui le persone devono proteggersi. I vapori e le particelle di sostanze chimiche, come i solventi o le vernici, se inalate possono mettere in pericolo le condizioni di salute di chi si trova nell’ambiente di verniciatura. Per l’utilizzo di queste sostanze è opportuno avere i giusti strumenti per evitare l’inalazione, come macchinari di sicurezza e impianti di aspirazione delle nebbie chimiche potenzialmente dannose.

In secondo luogo la verniciatura, per essere bella, omogenea e duratura deve essere fatta con i giusti strumenti di lavoro e deve essere fatta asciugare secondo procedimenti specifici che richiedono competenze ed esperienza. Sia nelle prime mani di vernice, sia nelle successive fasi di trattamento. Senza considerare poi che prima di iniziare la verniciatura il legno va trattato al fine di permettere alla vernice di attecchire alla perfezione.

Le fasi della verniciatura: tutti i tipi di servizio

La verniciatura del legno richiede diverse fasi di lavoro, in base anche al genere di vernice ed effetto che si desidera e anche al tipo di superficie che si vuole colorare. Ecco quali sono:

Carteggiatura del legno: il legno grezzo va carteggiato nella direzione della venatura del legno stesso per dare poi una superficie più definita. Il legno levigato da grezzo infatti mostra colori e venature naturali molto più intense e definite e oltretutto migliora l’ancoraggio della vernice e dell’impregnante successivamente. Le imperfezioni eventuali della superficie grazie a questa fase vengono eliminate: essa risulta liscia e morbida al tatto. È chiaro che di volta in volta bisogna saper selezionare lo strumento abrasivo adatta, quindi serve una certa esperienza.

Colorazione del legno: il colore desiderato non è sempre quello che si vede sulla confezione di un barattolo di vernice, infatti il risultato finale dipende dalla base di partenza, dalla presa dell’impregnante, dal tipo di legno e da altri fattori. Solo l’esperienza nella verniciatura può permettere di capire come varierà il colore e come si può ottenere una tonalità cromatica precisa. Lo stesso vale se si desidera cambiare colore al legno rispetto alla colorazione iniziale. Anche qui è fondamentale conoscere i diversi tipi di legno: uno stesso colore tingente o un impregnante possono dare due risultati cromatici differenti su due tipi di legno diversi, senza contare che bisogna riflettere anche sulla maturazione del legno. Con l’invecchiamento il legno scurisce.

Sverniciatura: per ridare vita a del legno datato o per cambiare colore è necessario procedere innanzitutto a togliere la vecchia vernice. Per fare questo è necessario applicare solventi appositi e asportare i residui della vecchia verniciatura in modo da avere alla fine una superficie pulita come se fosse di legno grezzo e nuovo.

Superfici trattate: nel caso di superfici di legno che sono trattate con oli e lucidanti a base di silicone, seppur in apparenza non sembrano avere difetti, in realtà hanno danni profondi perché è presente uno strato che ha assorbito e trattenuto sporcizia per tutto il tempo. La carteggiatura e la pulizia di queste superfici deve essere fatta con molta attenzione e l’uso di prodotti particolari.

Altri trattamenti particolari che richiedono l’intervento di professionisti del legno, sostanze e strumenti specifici sono per esempio la stuccatura e la riparazione di difetti del legno danneggiato o tarlato, verniciatura lucida, opaca o satinata, trattamento di parquet, trattamento di legno esposto all’esterno.

Assemblaggio del legno: un’operazione precisa, minuziosa da professionisti

L’ assemblaggio del legno consiste nel processo di unione di diverse componenti di legno. Questi possono essere di diverso tipo e comprendono ritagli di scanalature, perni e giunti fatti nella superficie di legno in corrispondenza di altre componenti di legno, la foratura del legno al fine di inserire viti, bulloni e quant’altro, fissaggio con chiodi, viti oppure bulloni o il collegamento delle superfici con adesivi, colle e resine.

Preparare il legno per un assemblaggio perfetto è un’operazione da professionisti, perché richiede attenzione anche ai minimi dettagli, una precisione davvero al millimetro e gli strumenti appositi. Tutto questo è possibile ottenerlo solo con una grande esperienza alle spalle in questo genere di lavorazione del legno e di una strumentazione specifica.

Gli assemblaggi fatti con una precisione elevata e resistenti nel tempo, non lasciano margini di errore e costringono una messa in opera minuziosa, realizzata da professionisti in grado di rispettare lo schema costruttivo al millimetro.

Giunzioni: dove le componenti si assemblano

Il cuore dell’assemblaggio sono le giunzioni fra le diverse componenti in legno. Gli incastri devono essere impeccabili. Nell’ assemblaggio, se necessario, si utilizzano anche ferramente e viterie precise in modo che le giunture siano a scomparsa, per un assemblaggio perfetto e con il minimo ingombro verso l’interno. Le sovrapposizioni vanno infatti limitate, perché altrimenti diventano luogo di accumulo di polvere.

Ci sono diverse giunzioni anche meno impegnative e facili da realizzare, da usare per manufatti che non sono soggetti a sollecitazioni contenute. Le giunzioni servono ad aumentare le superfici di contatto fra diversi pezzi da unire fra loro, al fine di rendere l’assemblaggio più stabile e più resistente, realizzato in passato solo con chiodi, staffe e viti. Nel corso del tempo abbiamo assistito ad un utilizzo crescente di tecniche di unione del legno diverse, sempre più perfette ed invisibili.

Alcune tipologie di assemblaggio con giunzioni

Spinatura: perfetta sia per il legno massello che per il truciolare, si realizza forando il legno su due pezzi in modo che poi corrispondano dal momento che si inseriscono poi le spine all’interno. Questo metodo richiede l’incollatura, per rendere poi solida la giunzione. La foratura deve essere realizzata con estrema precisione. Essa può essere anche passante, cioè attraversare il legno completamente in una delle due parti da unire, diventando anche elemento decorativo.

Tenone e mortasa: questa tecnica permette la realizzazione di assemblaggi molto robusti e consiste sostanzialmente nel realizzare una bordatura a T (detta a tenone) e un suo rispettivo incastro (detto mortasa) in cui il primo di va a infilare. Le due parti vengono unite poi con della colla o con un cuneo passante nella parte sporgente del tenone.

Linguetta riportata: questo metodo prevede la fresatura delle due facce corrispondenti di due pannelli che si uniranno. La linguetta viene inserita poi completando il tutto con della colla, per un assemblaggio resistente.

Incastro a mezzo legno: questo tipo di tecnica si fa assottigliando le due parti da unire, cosicché una volta accostate si uniscano fra loro in modo invisibile. La cosa migliore è che la sezione che è stata assottigliata corrisponda alla metà di quella disponibile totale a incastro.

Altre tecniche molto utilizzate: l’unione a L, che prevede una terza componente che fa da giunzione; l’incastro a dentelli, super resistente; l’unione a coda di rondine, simile al precedente ma a forma triangolare.